Siamo venuti a conoscenza che Starbucks Milano vieta l’accesso ai cani, è una notizia bomba e molto triste da dare.
Uno dei nostri fondatori vi ha chiamato stamattina, e un vostro dipendente abbastanza arrogantemente ha risposto “Bè i cani possono stare solo fuori”.
E in inverno? Pazzesco.
Partiamo dal presupposto che ci possono essere mille motivazioni per cui un cliente vuole godersi un’esperienza al top in Starbucks, e lo vuole fare con i membri della sua famiglia. Il cane è a tutti gli effetti un membro della famiglia.
E voi vietate l’accesso?
È come se affermaste “ok tutti possono entrare in Starbucks, tranne i bambini che hanno meno di 4 anni”.
Vi sembra ragionevole?
In più caro Starbucks, è dimostrato da numerose ricerche come la comunità dei “proprietari di cani” oltre ad essere in enorme ascesa, è solita ritrovarsi e fare comunità. E vivere con un cane porta serenità a tutti i membri della famiglia e di chi entra in contatto con loro.
Ci sono addirittura molti case studies che evidenziano come vietare l’accesso ai cani nei luoghi pubblici, crei distacco tra l’esercizio commerciale e molti clienti, anche quelli che non hanno un cane. E voi, aprite da poco e scegliete di vietare l’accesso?
Siamo sostenitori, dal punto di vista educativo, che i cani si godano i loro ambienti.
Locali troppo affollati, centri commerciali ecc non sono l’ambiente adatto dove far trascorrere tanto tempo al proprio bau.
Però se si tratta di passare 10/15 minuti in un bar per un caffè, in generale non c’è niente di male a meno che il proprio cane abbia delle problematiche.
Per tutti i Milanesi, e turisti, in giro per la città con il cane state sicuri che questa sarà la prima barriera per fargli cambiare idea su di voi. E non trascurate il fatto che, anche un potenziale cliente che si trovi nelle vicinanze del vostro store sarà molto reticente ad entrare anche se il suo cane in quel momento è a casa.
Sapete che a Milano quasi il 30% delle famiglie ha un cane e che questo numero continua a salire?
Tutti possono sbagliare, ma possono anche riparare agli errori fatti.
E voi avete sbagliato.
Pensateci su.
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