Cani morti o feriti in aereo: la United Airlines è la compagnia più ‘letale’, uccisi 18 animali nel 2017
Per il terzo anno consecutivo la United Airlines si è ‘guadagnata’ il primo premio come ‘compagnia aerea più letale degli Stati Uniti’. I casi di morti e feriti raggiungono la doppia cifra ormai dal 2015 ed è un trend che non tende a migliorare, bensì a peggiorare.
Nel 2015 i morti su un volo United Airlines sono stati 14 e 9 gli animali feriti, per un totale di 23 incidenti.
Nel 2016 le morti sono scese a 9, ma sono aumentati i feriti, 14, per un totale di 23.
E poi arriviamo al 2017, l’anno scorso i morti sono stati 18 e i feriti 13, per un totale di 31.
Tra questi animali ovviamente compaiono anche i nostri affezionati cani che, se già faticano ad affrontare un viaggio in aereo che si conclude per il meglio, non osiamo immaginare cosa possa provare in caso di incidenti, per non parlare ovviamente di quelli costretti in situazioni che li portano alla morte.
Ma è davvero tutta solo colpa della United Airlines? Parlando del 2017, tra i casi di cani morti e feriti con questa compagnia troviamo:
Casi eclatanti
- un Mastiff si è ferito precipitando a terra da 50 centimetri di altezza mentre il trasportino veniva rimosso dall’aereo
- un meticcio rimasto intrappolato al container durante il transito e ha ripostato lesioni alla zampa
- un meticcio morto a causa di un’anomalia cardiaca dovuta congenita, in questo caso forse l’animale non ha retto alla situazione di stress a cui è stato sottoposto
- un Rhodesian Ridgeback si sarebbe autoinflitto alcune ferite alla zampa a furia di grattare il trasportino durante il trasporto, anche in questo caso stiamo parlando di un animale che chiaramente non ha retto la situazione in cui è stato inserito dai proprietari
- un Bull Terrier morto a causa di una dilatazione gastrica
- un Abyssinian di tre anni morto dopo essere fuggito dal trasportino in fase di accettazione. Durante la fuga infatti è stato colpito da un veicolo in arrivo (insomma il cane è scappato per paura ed è morto investito)
- un Carlino morto per cause sconosciute poiché il proprietario non ha voluto l’autopsia
- un Pastore Tedesco di un anno si è provocato lesioni alle zampe grattando nel trasportino
- un Alano Spagnolo di due anni morto a causa di una di una dilatazione e torsione gastrica
- un Cavalier King di 7 mesi si è ferito le zampe grattando all’interno del suo trasportino
- un Mix Labrador morto per cause non rilevate dall’esame patologico
- un Collie di 9 anni ha masticato fino a morire il trasportino in cui si trovava
- un Cavalier King di 4 anni morto di infarto
- un Australian shepherd di 2 anni si è ferito alle zampe grattando il trasportino
- un Pastore belga Malinois di 3 anni e mezzo è rimasto ferito nel tentativo di scappare dal suo trasportino durante il volo
- uno Shiba Inu di 6 anni e mezzo si è ferito da solo il naso e le zampe durante il volo
- un carlino di 8 anni morto forse per un arresto cardiaco
- un Pitbull ferito nel tentativo di masticarsi il trasportino per fuggire, si è così fratturato tre denti
- un Boxer di 8 anni si è ferito le zampe durante il volo
- un American Bully morto per cause sconosciute
- un Irish Water Spaniel di 2 anni e mezzo morto per cause sconosciute
- uno Staffordshire Bull Terrier morto a causa di una disfuzione cardiaca
- un Mastiff ferito alle zampe per aver cercato di scappare dal trasportino di legno
- un Chow Chow ferito alle zampe nel tentativo di fuggire dal trasportino
- un Bulldog morto per cause ancora non conosciute
Riflettiamo assieme
Leggendo questa macabra lista del 2017, viene da chiedersi quanto realmente i cani siano felici di viaggiare in aereo e quanta responsabilità abbiano le compagnie aeree.
Le colpe a nostro avviso vanno al 50%. Da un lato ci sono persone che scelgono di far viaggiare il proprio cane all’interno di un trasportino senza avergli mai insegnato a rilassarsi al suo interno o senza aver realmente considerato le possibili reazioni del cane in caso di allontanamento dal proprietario e spostamento all’interno di un kennel, senza contare la sensibilità ai rumori.
Dall’altro ci sono le compagnie che offrono un servizio verso il quale forse non prestano sufficiente attenzione: ad esempio persone che si dedicano al trasporto dei cani con passione e rispetto.
Ricordiamo tutti il tragico episodio in cui un cane è morto viaggiando nella cappelliera dell’aereo > link al nostro post facebook